E’ stato “ridimensionato” il blocco relativo all’utilizzo del Credito 4.0 (Faq dell’Agenzia delle entrate del 16 aprile 2024).
Il blocco delle compensazioni dei crediti 4.0 non opera su tutti i crediti d’imposta relativi a investimenti in beni materiali 4.0 (codice tributo 6936) interconnessi nel 2023 e 2024, ma solo in relazione a quelli effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026 in caso di prenotazione (comma 1057-bis dell’articolo 1, Legge 178/2020).
Al momento, quindi, via libera alle compensazioni dei beni 4.0 interconnessi tardivamente nel 2023 e 2024.
Per evitare il blocco delle compensazioni con codice tributo 6936, in relazione a investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 novembre 2023 in caso di prenotazione, interconnessi nel 2023 e 2024, l’Agenzia delle entrate, nella FAQ del 16 aprile 2024, suggerisce la seguente soluzione in F24:
“indicare, quale anno di riferimento – l’anno in cui è iniziato l’investimento, a prescindere dall’anno in cui questo si è concluso o dall’anno di interconnessione del bene strumentale. Ad esempio, per un credito maturato ai sensi del comma 1057 per un investimento iniziato nel 2022 e terminato nel 2023, nel modello F24 dovrà essere indicato l’anno di riferimento “2022””.